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Echinococcosis Ag ELISA
Kit per la ricerca dell’antigene dell’Echinococcosis canino nelle feci
Specie: cane
Metodo: ELISA
Ricerca: antigenico
Campioni: feci
Lettura risultati: spettrofotometrica
Formato: 96 pozzetti
Patogeno
Echinococcus granulosus
La Patologia
L’ echinococcosi è una zoonosi, provocata dall’Echinococcus granulosus un cestode (una tenia, un verme piatto) che vive nell’intestino del cane senza causare particolari problemi. E’ un parassita ermafrodita e ognuna delle sue uova contiene un’oncosfera, ovvero un embrione esacanto: sono le oncosfere che vengono eliminate con le feci dell’animale infestato.
L’Echinococcosi riconosce la presenza di un ospite definitivo e di un ospite intermedio per poter completare il suo ciclo vitale. L’echinococco adulto vive nell’intestino tenue degli ospiti definitivi, i cani, che si infestano nutrendosi dei visceri (soprattutto fegato e polmoni) crudi o poco cotti di animali parassitati, principalmente pecore, capre, bovini, maiali e cavalli. In queste visceri parassitati sono presenti delle cisti idatidee.
Il cane elimina poi le uova del parassita con le feci, disperdendole nell’ambiente. Queste uova sono estremamente resistenti nell’ambiente esterno, sopravvivono anche un anno. Le uova vengono successivamente ingerite dagli ospiti intermedi, in generale i mammiferi erbivori: parliamo soprattutto di pecore, ma anche di capre, cavalli, bovini. I cani poi si reinfestano ingerendo i visceri degli erbivori contaminati che contengono le cisti fertili. L’uomo in questo ciclo si inserisce come ospite intermedio accidentale: se ingerisce le uova dal terreno contaminato, può infestarsi. La larva metacestode esacanta si libera nell’intestino, va in circola, tramite la via venosa portale o la via linfatica arriva al fegato e qui sviluppa le note cisti idatidee. Se però salta il circolo epatico, può raggiungere il circolo polmonare, localizzandosi al polmone. Se salta anche il circolo polmonare, la larva raggiunge il circolo sistemico e può raggiungere qualsiasi organo.
E’ una patologia frequente là dove ci siano allevamenti a conduzione famigliare e nutrita presenza di cani randagi. Questo parassita è legato principalmente agli allevamenti tradizionali e alla pastorizia. Questi tipi di allevamenti vedono coinvolti l’ospite definitivo (il cane) e gli ospiti intermedi (bovini, ovini, caprini, suini, equini e talvolta l’uomo). La sua presenza è endemica in regioni come la Sardegna, la Sicilia e la maggior parte delle regioni del centro-sud.
Fondamentalmente l’echinococcosi nel cane è asintomatica e anche dal punto di vista diagnostico è difficile evidenziarla, anche con l’esame delle feci, in quanto sono poche le oncosfere eliminate dal cane con le feci e quindi potrebbe capitare di non evidenziarla.
Solo in caso di infezione massive associate alla presenza di altri parassiti si possono osservare sintomi quali dimagramento, diarrea e disidratazione.
Algoritmo diagnostico
