FLUO Borrelia burgdorferi dog

Kit IFA per la ricerca degli anticorpi IgG anti-Borrelia burgdorferi

Specie: cane

Metodo: immunofluorescenza

Ricerca: anticorpale

campioni: siero e plasma

Lettura risultati: visiva con microscopio a fluorescenza

Formato: 10 vetrini, 50 vetrini, kit completo

ISTRUZIONI DEL TESTACQUISTA Fluo Borrelia burgdorferi

Patogeno

Borrelia burgdorferi

La Patologia

La malattia di Lyme (nota anche come Borreliosi) è una patologia infettiva causata da una spirocheta denominta Borrelia burgdoferi e trasmessa da varie zecche del gruppo Ixodes che fungono da vettori.

Le borrelie non possono sopravvivere come microrganismi liberi nell’ambiente. Esse sono sempre associate a un ospite e vengono trasmesse tra ospiti vertebrati serbatoio e artropodi ematofagi vettore (si definiscono ematofagi quegli animali che si nutrono di sangue o che distruggono le emazie di altri animali).

La trasmissione delle spirochete richiede almeno 50 ore di attaccamento della zecca, tempo necessario ai microrganismi per moltiplicarsi e attraversare l’epitelio intestinale, riversandosi nell’emolinfa per poi arrivare alle ghiandole salivari e infine infettare l’ospite attraverso la saliva della zecca. Dopo l’ingresso nell’organismo si genera un’infezione cronica. La malattia clinica nei cani insorge da 2 a 6 mesi dopo l’esposizione alle zecche. La gravità e la propensione a sviluppare i sintomi sono inversamente proporzionale all’età e allo stato immunitario dell’animale. L’esordio della malattia è solitamente correlato con l’inizio dell’incremento del titolo anticorpale nel siero.

La patologia è diffusa in Nord Amerca, Europa e Asia. In Europa è piuttosto comune in Scandinavia ed Europa centrale, in Italia la si riscontra più frequentemente nel Carso, in Trentino-Alto e in Liguria; è comunque presente, seppure meno comunemente, anche in altre regioni italiane.

Segni clinici

  • febbre 39.5-40.5°C,
  • zoppia intermittente a carico dei diversi arti,
  • tumefazione articolare,
  • linfo-adenomegalia,
  • anoressia e malessere generale,
  • poliartrite solitamente nell’arto più vicino al sito di attacco della zecca,
  • nefropatie,
  • meningite,
  • rash cutaneo transitorio iniziale che si sviluppa nel punto in cui la zecca ha punto l’animale.

Algoritmo diagnostico