FLUO Canine Herpesvirus

Kit IFA per la ricerca degli anticorpi IgG anti-Herpesvirus I canino

Specie: cane

Metodo: immunofluorescenza

Ricerca: anticorpale

campioni: siero e plasma

Lettura risultati: visiva con microscopio a fluorescenza

Formato: 10 vetrini, 50 vetrini, kit completo

ISTRUZIONI DEL TESTACQUISTA Fluo Canine Herpesvirus

Patogeno

Herpesvirus canino (CHV)

La Patologia

L’Herpesvirus canino (CHV) provoca spesso aborti e mortalità neonatale nei cuccioli di età  inferiore alle 3 settimane di vita.

CHV ha la capacità di persistere nei gangli nervosi. Fortunatamente si tratta di un virus sensibile ai comuni disinfettanti a base di sali d’ammonio quaternari, derivati fenolici o formolo ed è anche inattivato dal pH acido e dal calore.

Per quanto riguarda le modalità di trasmissione avviene per via oro-nasale, verticale o venerea. Di solito i cuccioli si infettano per via respiratoria o digerente, ma anche per via transplacentare durante il passaggio nel canale del parto. Nei cani adulti, invece, l’infezione avviene per via oro-nasale o durante l’accoppiamento. Per quanto riguarda le fonti di eliminazione dell’Herpesvirus canino sono:

  • secrezioni nasali (anche fino a 15 giorni dopo l’infezione)
  • secrezioni vaginali (nel maschio fino a 20 giorni dopo l’infezione, nella femmina fino a 16 giorni)
  • feti e invogli fetali durante un aborto
  • secrezioni di cuccioli infetti (quindi lacrime, saliva, urina e feci)

Il virus è diffuso un po’ ovunque, ma ovviamente nei canili si hanno alte percentuali di infezione, anche in assenza di sintomi.

Segni clinici

La forma grave è stata riscontrata solo nei cuccioli di età inferiore al mese, mentre l’esito è letale solo nei soggetti con età inferiore alle 2 settimane. Nel cucciolo la malattia esordisce fra il 5° e il 14° giorno dalla nascita e si presenta con i seguenti sintomi:

  • emissione di feci molli e inodori, di colore giallo verde
  • anoressia
  • respire affannoso
  • dolore addominale.

Il decorso è rapido, la morte sopraggiunge in 24-48 ore.

Nei cani adulti al malattia è limitata agli organi riproduttori. Nelle femmine si presenta un’infezione genitale con noduli linfoidi multipli. Nei maschi, tra il 3° e il 7° giorno dall’esposizione al virus, si osserva essudazione prepuziale a carattere sieroso.  La malattia spesso decorre in forma così lieve da poter restare inosservata.

Algoritmo diagnostico