FLUO Chlamydophila felis

Kit IFA per la ricerca degli anticorpi IgG anti-Chlamydophila felis

Specie: gatto

Metodo: immunofluorescenza

Ricerca: anticorpale

campioni: siero e plasma

Lettura risultati: visiva con microscopio a fluorescenza

Formato: 10 vetrini, 50 vetrini, kit completo

ISTRUZIONI DEL TESTACQUISTA Fluo Chlamydophila felis

Patogeno

Chlamydophila felis

La Patologia

La clamidiosi felina è una malattia batterica molto contagiosa che colpisce principalmente gli occhi e l’apparato respiratorio superiore dei gatti. E’ causata da batteri gram negativi intracellulari obbligati del genere Chlamydophila poco resistenti nell’ambiente.  La malattia si trasmette per contatto diretto con secrezioni nasali e oculari e colpisce gatti di tutte le età, ma con più frequenza i gatti giovani (da 5 settimane a 3 mesi di età) e gatti che vivono in comunità. Molto raramente l’infezione si trasmette dal gatto all’uomo.

Circa il 30% dei casi di congiuntivite nel gatto sembra causato dalla Chlamydophila.

Di per se non è una malattia letale, ma la sua persistenza può diventare cronica e insidiosa.

Il periodo di incubazione è di 3-10 giorni con sintomi rappresentati da congiuntivite sierosa o muco-purulenta generalmente monolaterale che diventa successivamente bilaterale con iperemia  e follicolite all’interno della terza palpebra, associata a rinite con scolo nasale e starnuti, solo raramente coinvolge i polmoni. I sintomi possono durare anche settimane con altri sintomi associati come febbre, stanchezza, perdita di appetito e di peso e ulcere corneali o intorno agli occhi e le recidive sono frequenti. La diagnosi differenziale deve comprendere le congiuntiviti da herpesvirus e da calicivirus.

Algoritmo diagnostico