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IMB Chlamydophila psittaci pappagallo
Kit per la ricerca degli anticorpi IgG anti-Chlamydophila psittaci
Specie: pappagallo
Metodo: ELISA indiretto su substrato solido
Ricerca: anticorpale
campioni: siero, plasma o sangue intero
Lettura risultati: visiva con scala colorimetrica di riferimento
Formato: 12 o 120 analisi
Patogeno
Chlamydophila psittaci
La Patologia
La Clamidiosi indica genericamente l’infezione sostenuta da Chlamydophila psittaci negli uccelli, nell’uomo o altri mammiferi.
La Chlamydophila psittaci è un agente di zoonosi e viene chiamata Psittacosi quando l’infezione viene trasmessa all’uomo dagli Psittacidi o Ornitosi quando l’infezione viene trasmessa all’uomo da uccelli diversi dagli Psittacidi.
Chlamydophila psittaci è un piccolo batterio Gram- sferico, endocellulare obbligato a livello energetico perché utilizza l’energia prodotta dalla cellula ospite e ha un ciclo riproduttivo bifasico.
Il batterio viene eliminato tramite feci, secrezioni nasali e oculari, ed è molto resistente nell’ambiente, dove può sopravvivere a lungo. La trasmissione dell’infezione è principalmente orizzontale per inalazione di materiale infetto, in particolare particelle di feci secche, ma può essere anche verticale attraverso le uova.
L’infezione può essere acuta, subacuta e latente, quest’ultima particolarmente insidiosa perché il portatore sano elimina il batterio diffondendolo nell’ambiente. Sono classici portatori sani i pappagalli che eliminano il batterio a intermittenza e si ammalano di rado e solitamente in seguito a condizioni si stress (sovraffollamento, trasporto). L’infezione acuta colpisce per lo più i giovani ed è caratterizzata da piumaggio arruffato, tremori, letargia, congiuntivite, dispnea, emaciazione, disidratazione. La forma subacuta della malattia è caratterizzata da progressivo scadimento delle condizioni generali, perdita di peso, diarrea gialloverdastra indicativa di danno epatico, splenomegalia e occasionalmente sintomatologia nervosa. La morte sopraggiunge in 8-15 giorni.
L’uomo rappresenta un ospite accidentale per questi microrganismi, e si infetta nella maggior parte dei casi documentati a seguito di contatto con uccelli.
Algoritmo diagnostico
