L’Integrazione Alimentare
della Razione nel Cavallo
Un Approccio Strategico
per Ottimizzare Salute e Performance

L’alimentazione rappresenta un pilastro fondamentale per la salute, il benessere e la performance del cavallo. Sebbene una dieta basata su foraggi di alta qualità e mangimi bilanciati possa soddisfare la maggior parte dei fabbisogni nutrizionali, in determinate circostanze l’integrazione alimentare mirata può offrire benefici significativi, supportando specifiche esigenze fisiologiche, migliorando la risposta all’allenamento.

Vantaggi dell’Integrazione Alimentare della Razione nel Cavallo:

  1. Riguardo Specifiche Fasi della Vita e Condizioni Fisiologiche:
    • Puledri in crescita: L’integrazione con minerali come calcio, fosforo e rame, e vitamine come la D e la E, può supportare e coadiuvare una crescita sana e carenze che potrebbero compromettere lo sviluppo futuro (Ott et al., 1984).
    • Cavalle in gravidanza e allattamento: Le richieste nutrizionali aumentano significativamente durante la gestazione e la lattazione. Integratori contenenti vitamine del gruppo B, vitamina E e acidi grassi essenziali possono supportare il benessere della madre e del puledro (NRC, 2007).
    • Cavalli anziani: Con l’avanzare dell’età, l’efficienza digestiva può diminuire. Integratori con prebiotici, probiotici ed enzimi digestivi possono coadiuvare un migliore assorbimento dei nutrienti e supportare il benessere intestinale (Glade, 2003).
  2. La Performance Atletica:
    • Una corretta integrazione alimentare rappresenta un’efficiente azione coadiuvante diverse esigenze fisiologiche. Integratori a base di aminoacidi essenziali (lisina, metionina, treonina), creatina e vitamina E possono favorire lo sviluppo e l’efficienza muscolare, migliorando la forza e la resistenza (Harris et al., 1999).
    • L’integrazione con carboidrati complessi, grassi aggiunti (come l’olio di riso o di lino) può fornire una fonte di energia sostenuta e coadiuvare la protezione dallo stress ossidativo indotto dall’esercizio intenso (Williams et al., 2004).
    • Un altro elemento importante nella dieta è rappresentato dagli elettroliti (sodio, potassio, cloro) il cui apporto attraverso la razione è fondamentale per supplire le perdite dovute alla sudorazione. Integratori specifici coadiuvano e possono favorire il recupero e cercare di diminuire la disidratazione e gli squilibri elettrolitici (Lindinger, 2000).
  3. Riguardo la Salute Articolare:
    • Le articolazioni nei cavalli sono un elemento di grande importanza, dove elementi quali la glucosamina e il condroitinsolfato sono noti per il loro ruolo nella cartilagine articolare, ed il cui apporto con la dieta può coadiuvare il benessere (McIlwraith et al., 2006). Non vanno dimenticati i benefici delle diete contenti acidi grassi Omega-3, anche loro coadiuvanti alla riduzione del disagio articolare e migliorare la mobilità (Clegg et al., 2010).
  4. In merito alla Salute Intestinale:
    • La presenza di prebiotici, ovvero delle fibre non digeribili favoriscono la crescita e l’attività dei batteri benefici nel tratto intestinale (Gibson & Roberfroid, 1995).
  5. Riguardo il Sistema Immunitario:
    • È risaputa l’importanza delle vitamine, per il benessere e le performance del cavallo. Sebbene i cavalli siano in grado di sintetizzare alcune vitamine autonomamente, la dieta deve necessariamente contenere vitamine a supporto (Bendich, 1990). Ma sempre importanti per il benessere è la presenza di minerali quali zinco, selenio, rame (Chandra, 1985), e da non trascurare anche la presenza di polisaccaridi (come ad esempio i Beta-Glucani) che coadiuvano l’attività del sistema immunitario (Vetvicka & Vetvickova, 2014).

È quindi importante un attento esame:

  • L’integrazione alimentare dovrebbe sempre basarsi su una valutazione individuale del cavallo, tenendo conto della sua età, razza, livello di attività, stato di salute e dieta attuale.
  • È fondamentale consultare un veterinario o un nutrizionista equino qualificato per scegliere il miglior e più adatto regime di integrazione. Un professionista può identificare eventuali carenze o squilibri nutrizionali e raccomandare gli integratori più appropriati e i dosaggi corretti.
  • È importante scegliere integratori di alta qualità da aziende affidabili, con ingredienti ben definiti.
  • L’integrazione non sostituisce una dieta equilibrata: Gli integratori sono pensati per supportare e coadiuvare una razione di base adeguata.

Riferimenti Bibliografici:

  • Bendich, A. (1990). Antioxidant vitamins and human immune responses. Advances in Experimental Medicine and Biology, 262, 35-55.
  • Butawan, M., Benjamin, R. L., & Bloomer, R. J. (2017). Methylsulfonylmethane: Applications and safety of a novel dietary supplement. Nutrients, 9(3), 290.
  • Chandra, R. K. (1985). Trace element deficiency and immune function. Nutrition Reviews, 43(5), 129-132.
  • Clegg, A., Reda, D. J., Harris, C. L., Klein, M. A., O’Dell, J. R., Hooper, L., … & McAlindon, T. E. (2010). Glucosamine, chondroitin sulfate, and the two in combination for painful knee osteoarthritis. New England Journal of Medicine, 354(8), 795-808.
  • Fuller, R. (1989). Probiotics in man and animals. The Journal of Applied Bacteriology, 66(5), 365-378.
  • Gibson, G. R., & Roberfroid, M. B. (1995). Dietary modulation of the human colonic microbiota: introducing the concept of prebiotics. The Journal of Nutrition, 125(6), 1401-1412.
  • Glade, M. J. (2003). The aging horse: nutritional considerations. Journal of Equine Veterinary Science, 23(9), 403-411.
  • Harris, R. C., Snow, D. H., & Fanchetti, G. (1999). Muscle buffering capacity and dipeptide concentration in relation to high-intensity exercise performance in the thoroughbred horse. Equine Veterinary Journal Supplement, 30, 278-283.
  • Lawrence, L. M., Ott, E. A., & Kivipelto, J. (2008). Effects of digestive enzyme supplementation on nutrient digestibility in mature horses. Journal of Equine Veterinary Science, 28(1), 3-7.
  • Lindinger, M. I. (2000). Exercise-induced hyperkalemia: mechanisms, regulation, and limitations. Journal of Applied Physiology, 89(3), 807-816.
  • McIlwraith, C. W., Frisbie, D. D., & Kawcak, C. E. (2006). The role of glucosamine-chondroitin sulfate in the treatment of osteoarthritis in horses. Veterinary Clinics of North America: Equine Practice, 22(3), 567-579.
  • National Research Council (NRC). (2007). Nutrient requirements of horses (6th rev. ed.). National Academies Press.
  • Ott, E. A., Asquith, R. L., & Kivipelto, J. (1984). Effects of copper supplementation on bone development in weanling foals. Equine Veterinary Journal, 16(3), 292-296.
  • Vetvicka, V., & Vetvickova, J. (2014). Beta-glucans, history, and the present. International Immunopharmacology, 21(1), 31-36.
  • Williams, C. A., Harris, R. C., Sewell, D., Snow, D. H., & Marlin, D. J. (2004). Effect of dietary antioxidant supplementation on indices of oxidative stress in thoroughbred horses during exercise. Equine Veterinary Journal Supplement, 35, 445-451.