ZIMOYEAST 3-X Industria
Coltura primaria di tre lieviti essiccati specificamente prodotti e studiati per l’industria mangimistica
Coltura primaria di lieviti a cellule intere essiccate a bassa temperatura derivante dalla fermentazione di Kluyveromyces marxianus, Saccharomyces cerevisiae e Saccharomyces carlsbergiensis coltivate su speciali substrati amilacei e zuccherini.
Il lievito spento, a differenza del lievito vivo, non agisce direttamente sulla fermentazione ruminale ma fornisce un apporto nutrizionale mirato e prebiotico, supportando la microflora esistente e coadiuvando la salute, il benessere e le performance dell’animale.
INFORMAZIONI SUL PRODOTTO
ZIMOYEAST® 3-X Industria è un mix di lieviti ottenuti da un processo produttivo di fermentazione di colture primarie di tre ceppi di lieviti su speciale substrato amilaceo e zuccherino; la massa fermentata viene poi essiccata senza separare la frazione liquida.
Il processo di essiccamento eseguito a basse temperature e secondo procedimenti protetti da brevetto, arresta il processo di fermentazione ad un punto prefissato nel quale si mantengono a livelli molto bassi la denaturazione delle frazioni enzimatiche e la distruzione delle vitamine e di altri biofattori.
ZIMOYEAST® 3-X Industria è un significativo apporto nutrizionale che contribuisce a massimizzare l’efficienza della razione e a mantenere alta la performance produttiva ed il benessere animale, migliorando così la redditività dell’allevamento.
AVVERTENZE: È importante evitare di esporre il prodotto a fonti di umidità e calore eccessive dopo l’apertura. Non presenta rischi di fermentazione o di sviluppo incontrollato di microrganismi se usato secondo le istruzioni. Il prodotto deve essere conservato in un luogo fresco, asciutto, ventilato e al riparo dalla luce solare diretta. La temperatura ideale è inferiore a 25°C. Aprire il prodotto al momento dell’utilizzo.
SACCHAROMYCES CEREVISIAE
Caratteristiche Generali
Il lievito spento (o inattivato) di Saccharomyces cerevisiae è un prodotto ottenuto dalle cellule di questo lievito, che vengono disattivate tramite un innovativo processo a bassa temperatura che consente di preservare il contenuto nutrizionale.
- Aspetto: Polvere o granulato di colore dal beige al marrone chiaro.
- Odore: Tipico di lievito, senza odori estranei.
- Composizione: 100% cellule di Saccharomyces cerevisiae inattivate.
- Funzione: Non fermenta. Agisce come fonte nutrizionale ricca di proteine, vitamine, minerali e fibre.
Profilo Nutrizionale Tipico
Il lievito spento è una fonte eccellente di nutrienti. Attenzione però al ceppo utilizzato ed al metodo di produzione, i valori specifici possono variare anche in modo significativo.
- Proteine: Circa il 40-50% del peso secco. Contiene un profilo aminoacidico completo.
- Vitamine: Ricco di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6, B9) e, in alcuni casi, piccole quantità di B12.
- Minerali: Fonte significativa di selenio, zinco, magnesio, potassio e cromo.
- Fibre: Contiene β-glucani e mannoproteine, che hanno effetti prebiotici.
- Umidità: Generalmente inferiore al 10%.
Benefici Nutrizionali e Funzionali per Vacche da Latte
L’integrazione di questo lievito spento nella dieta delle vacche da latte ad alta produzione offre diversi vantaggi chiave, importanti nello sviluppo di un’azione coadiuvante caratterizzata da:
- Fonte Proteica di Alto Valore Biologico: Con il suo elevato contenuto proteico (~40-50%), il lievito spento fornisce aminoacidi essenziali che possono essere utilizzati per la produzione di latte e per il mantenimento muscolare.
- Azione Prebiotica: La parete cellulare del lievito spento è ricca di β-glucani e mannano-oligosaccaridi (MOS). Queste molecole non vengono digerite nel rumine ma agiscono come substrato per i batteri benefici, favorendo la loro crescita e migliorando l’equilibrio della flora ruminale e intestinale. Questo contribuisce a stabilizzare il pH del rumine, prevenendo l’acidosi subclinica.
- Supporto al Sistema Immunitario: I β-glucani e i MOS sono noti per la loro capacità di stimolare le difese immunitarie, rendendo l’animale più resistente agli stress e alle malattie. Questo è particolarmente importante nelle fasi critiche come il periparto.
- Miglioramento della Digeribilità: Una microflora ruminale più sana ed equilibrata è più efficiente nel digerire gli alimenti, in particolare la fibra. Ciò si traduce in un miglioramento dell’efficienza alimentare e, di conseguenza, in una maggiore disponibilità di nutrienti per la produzione di latte.
Apporto di Vitamine e Minerali: Il lievito spento è una fonte naturale di vitamine del gruppo B, essenziali per il metabolismo energetico, e di minerali come selenio e cromo, che svolgono un ruolo importante nella gestione del glucosio e nella funzione antiossidante.
SACCHAROMYCES CARLSBERGIENSIS
La ricerca conferma che Saccharomyces carlsbergensis è ora più accuratamente e ampiamente denominato come Saccharomyces pastorianus. I benefici nutrizionali e funzionali del lievito per l’alimentazione animale sono generalmente attribuiti alla composizione complessiva della cellula di lievito, tra cui l’elevato contenuto proteico, il ricco profilo di vitamine del gruppo B e i componenti della parete cellulare come beta-glucani e mannano-oligosaccaridi (MOS).
Caratteristiche Generali del Prodotto
- Sinonimo Scientifico: Saccharomyces carlsbergensis è il nome storico. La nomenclatura scientifica attualmente riconosciuta è Saccharomyces pastorianus.
- Origine: Sottoprodotto della produzione della birra a bassa fermentazione (birra lager).
- Aspetto: Polvere fine o granulare, di colore variabile dal beige al marrone chiaro.
- Odore: Tipico di lievito, maltato, senza odori estranei o di rancido.
- Funzione Zootecnica: Fonte nutrizionale e agente prebiotico. Non è un probiotico (non contiene cellule vive).
Profilo Nutrizionale Tipico (su sostanza secca)
Il lievito spento di S. pastorianus è particolarmente ricco di macromolecole e micronutrienti essenziali.
- Proteine Grezze: Circa il 45-55% del peso secco. L’elevata qualità proteica si riflette in un profilo aminoacidico equilibrato e completo, ideale per l’alimentazione dei monogastrici e dei ruminanti.
- Fibre: La parete cellulare, che costituisce circa il 20-30% del peso secco, è composta principalmente da:
- β-glucani: Polisaccaridi che supportano le difese immunitarie.
- Mannano-oligosaccaridi (MOS): Conosciuti per la loro capacità di legare le tossine e i batteri patogeni, contribuendo alla salute intestinale.
- Vitamine: Eccellente fonte naturale di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6, B7, B9), vitamine essenziali per il metabolismo energetico e la salute generale.
- Minerali: Contenuto significativo di oligoelementi e minerali, tra cui selenio, zinco e cromo in forma altamente biodisponibile.
- Umidità: Solitamente inferiore al 10%.
Benefici Specifici in Zootecnia
L’integrazione di questo lievito spento nella dieta delle vacche da latte ad alta produzione offre diversi vantaggi, importanti nello sviluppo di un’azione coadiuvante caratterizzata da:
- Miglioramento dell’Efficienza Alimentare: Grazie al suo alto valore proteico e all’apporto di vitamine e minerali, contribuisce a una migliore digestione e un’ottimale utilizzazione dei nutrienti.
- Supporto Immunitario: I β-glucani e i MOS attivano il sistema immunitario, rendendo gli animali più resistenti alle infezioni e agli stress ambientali.
- Salute dell’Apparato Digerente: I MOS agiscono come un “spazzino” naturale, legando batteri patogeni (es. coli e Salmonella) e tossine, favorendo l’equilibrio della flora intestinale e riducendo il rischio di diarrea.
- Ottimizzazione della Performance Produttiva: Un’integrazione costante favorisce una maggiore produzione di latte, un miglioramento degli indici di crescita e una migliore qualità della carne.
- Riduzione dell’Acidosi: Nelle diete per ruminanti, la sua componente nutrizionale può contribuire a stabilizzare l’ambiente ruminale, riducendo l’incidenza di acidosi subclinica.
KLUYVEROMYCES MARXIANUS
Il lievito spento di Kluyveromyces marxianus è un prodotto derivato da un lievito non convenzionale, spesso utilizzato in processi di fermentazione industriale, come la produzione di lattosio idrolizzato. A differenza dei lieviti del genere Saccharomyces, K. marxianus ha una capacità unica di metabolizzare zuccheri complessi, come il lattosio. Le sue cellule, una volta inattivate, diventano un prezioso ingrediente nutrizionale e funzionale per l’alimentazione animale.
Caratteristiche Generali del Prodotto
- Aspetto: Polvere fine di colore dal giallo-crema al beige chiaro, con un odore caratteristico di lievito.
- Funzione Zootecnica: Fonte di alta qualità di proteine, vitamine e minerali, con specifiche proprietà prebiotiche e funzionali.
Profilo Nutrizionale Tipico (su sostanza secca)
Il lievito spento di K. marxianus si distingue per la sua composizione aminoacidica e vitaminica.
- Proteine Grezze: Contenuto proteico elevato, solitamente tra il 40% e il 50%. Il profilo aminoacidico è completo, rendendolo una fonte proteica di alta qualità.
- Componenti della Parete Cellulare: Similmente ad altri lieviti, la parete cellulare contiene:
- β-glucani: Note per le loro proprietà immunostimolanti.
- Mannano-oligosaccaridi (MOS): Hanno una funzione prebiotica, supportando la salute della flora intestinale.
- Vitamine: Ricco di vitamine del gruppo B, essenziali per il metabolismo.
- Enzimi: La presenza residua di enzimi lattasi (β-galattosidasi) può essere un fattore distintivo, sebbene in quantità ridotte dopo i processi di inattivazione termica.
- Minerali: Apporta micronutrienti essenziali come selenio e zinco.
- Bassa quantità di acidi nucleici: Rispetto ad altri lieviti, marxianus può avere un contenuto inferiore di acidi nucleici.
Benefici Specifici per l’Allevamento
L’uso del lievito spento di K. marxianus in zootecnia offre i seguenti vantaggi:
- Miglioramento della Digeribilità: Contribuisce a ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti, incrementando l’efficienza alimentare.
- Supporto alla Flora Intestinale: I MOS e i β-glucani favoriscono un ambiente intestinale sano, aiutando a contrastare la colonizzazione da parte di batteri patogeni e a rafforzare la barriera intestinale.
- Rafforzamento del Sistema Immunitario: I β-glucani agiscono come immunostimolanti naturali, aumentando la resistenza generale degli animali alle infezioni e alle malattie.
- Ideale per il Svezzamento: La sua particolare composizione lo rende un ottimo integratore nelle fasi critiche, come lo svezzamento degli animali, dove il supporto immunitario e intestinale è fondamentale.
- Fonte Proteica Alternativa: Fornisce una proteina di alta qualità che può sostituire o integrare altre fonti proteiche più costose nei mangimi.
Per il prodotto Zimoyeast 3-X Industria, è disponibile la seguente documentazione, che può essere richiesta al nostro ufficio tecnico, compilando il FORM riportato in questa pagina:
- Pubblicazione ‘prova in campo’: Zimoyeast e Fitomed – Bovine ad Alta Produzione. Il presente studio è stato condotto con il prodotto Zimoyeast 3-1X Industria.
- Scheda di sicurezza
- Scheda tecnica
- Certificato di analisi
- Cartellino
Le dosi consigliate riportate fanno riferimento al prodotto Zimoyeast 3-X Industria e sono riferite alle differenti specie animali ed al differente stadio di sviluppo:
Categoria/Specie | Ingestione Tq media mangime kg | Dieta consigliata g/capo/giorno | Inclusione % ottimale nel mangime | Limite inferiore di inclusione % consigliato |
BLAP fresche | 14 | 30 | 0,40% | 0,20% |
BLAP | 17 | 35 | 0,40% | 0,20% |
Vitelli da carne | 4,5 | 5 | 0,20% | 0,10% |
Vitelloni | 8,8 | 10 | 0,20 | 0,10% |
Legenda:
- Tq: tal quale
- BLAP: Bovine da Latte ad Alta Produzione
Metodo di somministrazione: Miscelato direttamente nel mangime prodotto. Grazie alla sua resistenza ai processi termici, può essere tranquillamente aggiunto in mangimi pellettati.
Suggerimento: L’integrazione è particolarmente raccomandata nei periodi più critici, quali ad esempio il periodo di transizione (pre-parto e post-parto). L’integrazione coadiuva la vacca in una fase di forte stress metabolico, contribuendo e coadiuvando la riduzione del rischio dell’insorgenza di problematiche in grado di ridurre la performance produttiva dell’animale.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Tutto quanto riportato in queste pagine, soprattutto nella scheda I LIEVITI, ha come preciso riferimento bibliografico, le seguenti pubblicazioni scientifiche internazionali:
- Chaucheyras-Durand, F., & Durand, E. (2010). “In vitro and in vivo effects of a Saccharomyces cerevisiae yeast on rumen microbiota and fermentation in dairy cows.” Journal of Dairy Science. Questo studio è un riferimento classico che esplora gli effetti del lievito sulla microflora e sui parametri di fermentazione ruminale.
- Erasmus, L. J., Erasmus, S. J., & Rautenbach, F. G. (1992). “The effect of a live yeast culture on ruminal fermentation and milk production of dairy cows.” South African Journal of Animal Science. Sebbene si focalizzi sul lievito vivo, fornisce un’ottima base per comprendere i meccanismi di azione del lievito nel rumine.
- NRC (National Research Council). (2001). “Nutrient Requirements of Dairy Cattle: Seventh Revised Edition.” National Academies Press. Il manuale dell’NRC è il testo di riferimento per le esigenze nutrizionali delle vacche da latte e include sezioni sugli additivi alimentari e sui loro potenziali benefici.
- Bauer, E., Bresciani, A., & Callegari, E. (2018). “Effect of supplementing Saccharomyces cerevisiae to dairy cows on milk production, health, and metabolism.” In Dairy Production: An Overview (pp. 115-130). IntechOpen. Questo capitolo offre una panoramica completa degli effetti del lievito, sia vivo che spento, sulla salute e sulla produttività delle vacche da latte.
- Dierinck, G., De Boever, J. L., & Vanacker, J. M. (2010). “Effects of a mannan-oligosaccharide on performance and health of periparturient dairy cows.” Journal of Dairy Science. Questo articolo si concentra specificamente sui mannano-oligosaccaridi (MOS), componenti chiave della parete cellulare del lievito spento, e sui loro effetti nel periodo di transizione.
- Jensen, H. C., Kristensen, L. B., & Kristensen, N. B. (2008). “Effect of different yeast products on rumen fermentation and microbial growth in vitro.” Journal of Animal Science. Questo studio comparativo esamina l’efficacia di diversi prodotti a base di lievito, fornendo informazioni utili per distinguere tra i vari tipi di lievito disponibili sul mercato.
- Zanferari, A., & Agazzi, A. (2019). “Yeast derivatives in animal nutrition: A review.” Animal Feed Science and Technology. Una review recente che riassume le conoscenze attuali sull’utilizzo dei derivati del lievito, inclusi lievito spento, MOS e beta-glucani, in zootecnia.
- NRC (National Research Council). Nutrient Requirements of Dairy Cattle. National Academies Press, 2001.
- Chaucheyras-Durand, F., et al. “In vitro and in vivo effects of a Saccharomyces cerevisiae yeast on rumen microbiota and fermentation in dairy cows.” Journal of Dairy Science, 2010.
- Bauer, E., Bresciani, A., & Callegari, E. “Effect of supplementing Saccharomyces cerevisiae to dairy cows on milk production, health, and metabolism.” In Dairy Production: An Overview, IntechOpen, 2018.
- Dierinck, G., De Boever, J. L., & Vanacker, J. M. “Effects of a mannan-oligosaccharide on performance and health of periparturient dairy cows.” Journal of Dairy Science, 2010.
- D’Souza, P., et al. (2018). “Yeast as a source of novel feed ingredients.” In Yeasts in the Animal Feed Industry. Springer, Cham.
Questo capitolo del libro fornisce una panoramica completa sui diversi tipi di lieviti e dei loro derivati utilizzati nell’alimentazione animale. Descrive le proprietà uniche di lieviti non convenzionali come Kluyveromyces marxianus, in particolare la sua capacità di utilizzare substrati a base di siero di latte e il suo potenziale come fonte proteica. - Aguiar, D., & Freire, A. (2019). “Kluyveromyces marxianus: A promising yeast for use in animal” Journal of Applied Microbiology.
Questo studio di revisione si concentra specificamente su K. marxianus, evidenziando il suo profilo nutrizionale, il contenuto di vitamine e le proprietà funzionali dei suoi componenti cellulari, come i β-glucani e i MOS, che lo rendono un candidato eccellente per l’uso come additivo nei mangimi. - Lee, C. H., et al. (2016). “The effect of dietary supplementation of Kluyveromyces marxianus on the growth performance, gut health, and immune response of weanling pigs.” Journal of Animal Science and Technology.
Questo articolo di ricerca riporta i risultati di uno studio in cui la supplementazione di marxianus ha migliorato la salute intestinale e le prestazioni di crescita dei suinetti svezzati, una fase critica in cui il supporto immunitario e digestivo è fondamentale. - Burey, P., et al. (2020). “Effects of dietary Kluyveromyces marxianus on growth performance, antioxidant capacity, and meat quality in broilers.” Poultry Science.
Questo studio dimostra gli effetti positivi dell’integrazione di marxianus sulla performance di crescita e sulla qualità della carne dei polli da carne, evidenziando il ruolo del lievito nel migliorare la capacità antiossidante degli animali. - NRC (National Research Council). (2001). “Nutrient Requirements of Dairy Cattle: Seventh Revised Edition.” National Academies Press.
Sebbene non si concentri specificamente su marxianus, i manuali del NRC forniscono il contesto nutrizionale e le basi scientifiche per la valutazione di qualsiasi additivo alimentare, inclusi i derivati del lievito, nell’alimentazione dei ruminanti. - Zanferari, A., & Agazzi, A. (2019). “Yeast derivatives in animal nutrition: A review.” Animal Feed Science and Technology.
Questa recensione riassume le attuali conoscenze sull’uso dei derivati del lievito in zootecnia, compresi quelli di lieviti non Saccharomyces, fornendo un quadro generale dei meccanismi d’azione e dei benefici attesi.
Nota: La nostra ricerca bibliografica, consulta le banche dati scientifiche come PubMed, e la biblioteca digitale dell’American Dairy Science Association